Alla fine del ‘700 Antonio Scarpa, medico e chirurgo italiano volle trasformare la scuola di anatomia di Pavia in una delle più moderne di Europa. Promosse, dunque, la costruzione di un nuovo teatro anatomico. Il primo progetto è firmato Giuseppe Piermarini, che però non piacque all’imperatore austriaco Giuseppe. Fu incaricato dunque Leopoldo Pollack. L’aula

chiamata aula Scarpa, ricorda un teatro romano e ha una forma semicircolare. In questo modo, il professore non dava le spalle a nessuno degli studenti. Le balaustre sono in legno. Il soffitto fu affrescato da Andrea Appiani e rappresenta delle divinità con in mano gli attrezzi e i ferri dei chirurghi.

I teatri anatomici sono apparsi in Europa per la prima volta nel’500 e il primo stabile si trova all’Università di Padova e risale al 1594. I più antichi in Italia, oltre a quello di Padova, furono costruiti a Bologna, Ferrara e Modena.