A Pavia si può visitare un antico quartiere di pescatori che sembra uscito da una fiaba. Al di là del Ponte Coperto, si trova un borgo con le casette dipinte con colori vivaci e allineate sul fiume come un villaggio di pescatori.
Sul lato opposto del ponte, ad osservare la città all’orizzonte, c’è una scultura di bronzo di una lavandaia. Un tempo sule rive del Ticino, erano tante le lavandaie che intraprendevano questo lavoro durissimo.
I giorni d’inverno si scaldavano con dei piccoli falò, i fughon.
I panni venivano lasciati in grossi recipienti di cemento tutta la notte nell’acqua.
C’è un’altra scultura di una donna che fa la linguaccia sulla facciata di una casa. Viene chiamata la Linguacciona, forse ricorda le chiacchere e i pettegolezzi di queste donne che lavoravano duramente per pochi soldi.