In piazza Cadorna a Milano davanti alla stazione che collega la city con l’aeroporto Malpensa, dall’asfalto esce un grosso ago con filo di tre colori rosso, giallo e verde, i colori associate alle tre prime linee metropolitane. Il filo si tuffa nella piazza per riemergere dall’altra parte, collegando e legando due punti diversi della piazza. Il filo rappresenta le linee metropolitane, ma anche la creatività di una città come Milano, capitale della moda. Lo scultore svedese, lavorò a New York con i maggiori artisti della pop art come Andy Warhol. Però realizzando opere tridimensionali, sculture di oggetti ordinari. La sua arte critica il consumismo moderno.
Negli anni ’60, crea una serie di sculture morbide che rappresentano dolci e torte. Sono sculture colorate e giganti, che fanno venire voglia di buttarsi su e mangiarle. Si basano sulla gioia e l’aspetto invitante del cibo conforto.
Molte sono le sculture urbane, oggetti della vita quotidiana che Oldenburg trasforma in sculture giganti e super colorate, come il rossetto su cingoli di un carro armato all’università di Yale in Connecticut. L’opera parla di temi del maschile e del femminile o l’enorme molletta per i panni che si trova al Center Square Palace a Philadelphia.