L’incontro tra l’iconica soprano Maria Callas e la talentuosa stilista Biki rappresenta una fusione unica tra due forme d’arte: l’opera lirica e la moda. La loro collaborazione ha dato vita a un connubio di eleganza e raffinatezza che ha lasciato un’impronta indelebile nell’ambiente culturale di Milano.
Era il 1947 quando Maria Callas arrivò a Milano, città che sarebbe diventata il palcoscenico delle sue performance vocali straordinarie. La diva lirica, nota per la sua potente voce e la profonda interpretazione delle sue parti, non poteva però dire lo stesso del suo stile personale.
L’incontro avvenne casualmente nella dimora di Wally Toscanini, figlia del rinomato direttore d’orchestra Arturo Toscanini. Lì, Elvira Leonardi in arte Biki incrociò lo sguardo di Maria Callas, che indossava un abito poco adatto alla sua grandezza artistica. In un gesto spontaneo e gentile, Bike si offrì di aiutare la soprano a presentarsi con un look più adatto alla sua aura di diva.

La stilista conosciuta con lo pseudonimo di Biki, aveva già guadagnato una reputazione negli anni ’40 e ’50. Il suo atelier milanese era frequentato da personalità influenti e artisti di varie sfere culturali. Ma fu quando entrò in contatto con Maria Callas che il suo talento per la trasformazione attraverso l’abbigliamento trovò una nuova dimensione.
Sin dagli anni ’30, Biki aveva aperto un atelier di lingerie in stile francese, sfidando le restrizioni imposte dal regime fascista sui prodotti stranieri. La sua visione audace e la passione per il lusso la portarono a creare il suo marchio di moda, contribuendo così a definire l’estetica del “Made in Italy”.

La trasformazione di Maria Callas fu sorprendente. Grazie all’arte di Bike , la diva acquisì un nuovo fascino e una presenza scenica ancora più magnetica.