Milano, città d’arte e cultura, è famosa per le sue straordinarie opere architettoniche. Tra queste, spicca la maestosa “Ca de l’Oreggia,” un palazzo situato in Via Sorbelloni. Questo edificio in stile Liberty, progettato da Aldo Andreani negli anni ’20, è una gemma nascosta che racchiude non solo un’eleganza senza tempo ma anche un misterioso segreto: un orecchio in bronzo installato negli anni ’30. In questo articolo, esploreremo la storia e il fascino unici di questo edificio, noto anche come la “Casa dell’Orecchia” in milanese.
La “Ca’ de l’Oreggia” fu costruita nel periodo di grande fervore artistico e architettonico noto come lo stile Liberty o Art Nouveau. Questo stile, caratterizzato da linee fluide, decorazioni floreali e forme organiche, trova la sua espressione più raffinata in questo palazzo. La facciata è ornata da dettagli in ferro battuto e vetrate colorate, mentre all’interno si possono ammirare soffitti affrescati e arredi d’epoca. Il palazzo è un esempio straordinario dell’arte dell’epoca.
Quello che rende davvero unica la Ca de l’Oreggia è la presenza dell’orecchio in bronzo, una scultura realizzata da Adolfo Wildt negli anni ’30. Lo scultore simbolista era affascinato dalle orecchie. Ne aveva scolpite tantissime nella sua carriera, tanto da essere chiamato l’oregiat (l’orecchiaio). Quest’opera d’arte insolita è stata il primo “citofono” d’Italia e serviva per comunicare al portiere l’arrivo di visitatori. Questi a sua volta, annunciava l’arrivo alle famiglie del palazzo. Si dice che fosse stato utilizzato per ascoltare le conversazioni dei visitatori, rendendo il palazzo uno dei primi edifici a sperimentare questa innovazione tecnologica.
Il citofono non funziona più, ma c’è una leggenda che dice se si bisbiglia un desiderio all’orecchio, questo si realizza.